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Nordic Diet: di che cosa si tratta?

Con l’espressione “Nordic Diet” si fa riferimento alla tipica dieta dei paesi nordici quali Norvegia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Islanda, e Groenlandia.
È basata sulle risorse alimentari locali e, come per la Dieta Mediterranea, ha la caratteristica di comprendere piatti che sono al tempo stesso appetitosi e sani.

Lo stile alimentare della “Nordic Diet” si basa sulle seguenti linee guida:

  • Grandi quantità di frutta, verdura, e cibi stagionali e biologici quando possibile
  • Cereali integrali o carboidrati complessi di alta qualità ricchi in fibre
  • Prevalenza di alimenti di origine marina, o proveniente da laghi e foreste
  • Poca carne ma di alta qualità
  • Cibi poco processati e con una bassa quantità di zucchero
Quali sono gli alimenti caratteristici?

Rugbrod
È un pane di segale fatto con lievito madre caratteristico della Danimarca.

Frutti di bosco
Costituiscono una parte consistente della “Nordic Diet”. Oltre che essere molto appetibili sono degli ottimi antiossidanti in quanto contengono le antocianine, molecole che aiutano a mantenere i vasi arteriosi e venosi flessibili.

Olio di colza
L’olio di colza viene utilizzato nella “Nordic Diet” al posto dell’olio d’oliva con il quale condivide la caratteristica di essere povero in acidi grassi saturi e ricco in acidi grassi monoinsaturi. Inoltre contiene l’acido alfa linolenico, acido grasso essenziale precursore degli omega 3.

Pesci grassi
Si prediligono pesci grassi da consumare due o tre volte a settimana, ricchi di omega 3. Oltre al salmone, alle sardine e al tonno bianco, la cultura nordica prevede il consumo anche di aringhe e sgombro, non solo cucinati, ma anche asciutti e sottaceto.

Fagioli e piselli
Nella “Nordic Diet” rappresentano la principale risorsa di carboidrati complessi e fibre assieme ai cereali integrali, bacche e frutti di bosco e verdure. Sono un’ottima alternativa alla carne rossa come fonte di proteine e contengono molteplici nutrienti come vitamina B6, riboflavina, calcio, zinco e ferro.

Radici e tuberi
Pastinaca, barbabietole, carote e patate sono tipiche di queste zone. Anche se sono ricche di calorie contengono molte fibre le quali richiedono un maggior tempo per essere digerite e mantengono stabile la glicemia.

Semi e frutta secca
Come i cereali integrali, le bacche e le verdure, anche questi alimenti sono ricchi di carboidrati complessi, fibre, vitamine, come la vitamina E, e sali minerali, come il potassio. Inoltre contengono antiossidanti e acidi grassi mono e polinsaturi.

Vantaggi e svantaggi

La “Nordic Diet” è una dieta ricca nell’assunzione di omega 3 e antiossidanti.
Evidenze scientifiche hanno dimostrato come questo tipo di dieta possa aiutare a mantenere il benessere cardiovascolare. Infatti, grazie all’elevato contenuto di omega 3, questo tipo di dieta permette di agire positivamente su valori alti di LDL colesterolo, pressione del sangue, glicemia e insulina, parametri che sono definiti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Per contro, è importante ricordare che alcuni omega 3, nello specifico EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), sono anche i precursori di una classe di molecole chiamate eicosanoidi, molecole che aumentano il tempo di coagulazione del sangue.
Una possibile conseguenza da un eccessivo consumo di tali molecole è legata ad una maggiore esposizione a rischio emorragico, specie in persone in trattamento con farmaci o sostanze ad azione anticoagulante (es. warfarin, dicumarolo, fenprocumone, eparine) e antinfiammatori non steroidei (es. acido acetilsalicilico, paracetamolo, indometacina, sulindac, nabumetone, diclofenac, ibuprofene, naprossene, piroxicam, meloxicam, nimesulide, celecoxib, parecoxib, etoricoxib).
Quindi se siete in trattamento con un farmaco appartenente a una di queste classi prestate attenzione; prediligete il ricorso a omega di origine vegetale, se soprattutto sotto forma di integratori.