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Western pattern diet (o standard American diet)

Con il termine “Western pattern diet (WPD)” o “standard American diet (SAD)” si fa riferimento alla cucina nordamericana, che a differenza di quella mediterranea, non è caratterizzata dalla presenza di prodotti tipici né di radici al territorio. Essa rappresenta il nuovo modello alimentare occidentale, tipico dei paesi industrializzati, nato dai cambiamenti dello stile di vita a seguito prima della rivoluzione neolitica e successivamente di quella industriale. Questo modello è caratterizzato da:

  • Individualismo
  • Velocità
  • Disattenzione verso le caratteristiche nutrizionali

La preparazione dei cibi è superficiale e frettolosa. Predominano i cibi a carattere industriale, un elevato consumo di carne rossa, specie alla griglia accompagnata da salse passe-partout, cibi fritti, prodotti a base di latte e latticini ricchi di grassi saturi, dolci, cibi molto grassi e bevande dolcificate e gassate; inoltre è molto limitato il consumo di frutta, verdura, pesce, legumi e cereali integrali.
I piatti più comuni e caratteristici sono quelli unici, a base di carne, verdure, patate ed insalata addizionati di condimenti molto grassi. La pasta, a differenza della cultura mediterranea, è usata di rado, principalmente come contorno.
Elementi iconici di questa cultura alimentare sono il barbeque e il burro. Il primo, infatti, è uno strumento molto utilizzato per la sua comodità, per cuocere sia carne sia verdure. Il burro, invece, rappresenta il condimento per eccellenza per tutte le tipologie di cibo, dalle verdure alla classica fetta di pane spalmata.

È facilmente intuibile perché il consumo di tali alimenti industrialmente processati e molto ricchi di condimenti e conservanti causi obesità infantile e, come conseguenza nel lungo periodo, malattie metaboliche nell’adulto.
I prodotti chimici presenti negli alimenti, infatti, hanno la capacità di alterare l’espressione o la struttura genetica umana in modo diretto e indiretto e, spesso, in soggetti predisposti, possono costituire un fattore di rischio per lo sviluppo di alcune patologie.
Diversi cibi e processi di trasformazioni degli alimenti, inoltre, determinano l’alterazione di sette parametri nutrizionali chiave per la dieta umana:

  • Glicemia
  • Qualità degli acidi grassi
  • Qualità dei macronutrienti
  • Densità dei micronutrienti
  • Equilibrio acido-base
  • Rapporto sodio/potassio
  • Assunzione di fibre

La tipica dieta americana prevede un apporto nutrizionale medio di circa 2.200 kcal/die così ripartite:

  • 50% carboidrati
  • 15% proteine
  • 35% grassi

Sebbene tali percentuali rientrino nei “Acceptable Macronutrient Distribution Ranges (ADMR)”, ovvero range accettabili di distribuzione dei macronutrienti, il problema va ricercato nella qualità nutrizionale dei cibi assunti, quasi sempre povera.
Uno studio clinico pubblicato nel 2004 (“Eating Habits — A Look At the Average U.S. Diet”) e relativo alle abitudini alimentari negli Stati Uniti afferma che circa il 75% dei pasti fuori casa avvengano presso ristoranti fast-food, con quasi la metà dei piatti ordinati costituita da hamburger, patatine fritte e pollame e un terzo da bevande gassate.
Ad aggravare il problema vi è il fatto che questo tipo di alimentazione diviene abitudine già nei più piccoli. Gli americani di età superiore a un anno, infatti, consumano in quantità significative più zuccheri aggiunti, oli, grassi saturi e sodio di quelli raccomandati in the Dietary Guidelines outlined by the Office of Disease Prevention and Health Promotion, le linee guida dietetiche stabilite dall’ufficio di prevenzione delle patologie e promozione della salute.

In comparazione a una dieta sana, la “Western pattern diet”, sulla base di molteplici studi epidemiologici, è direttamente correlata ad un’elevata incidenza di obesità, di morte per patologie cardiovascolari, di patologie tumorali e altre malattie croniche. Inoltre essa determina statisticamente un incremento di rischio di sindrome metabolica e potrebbe avere un impatto negativo sulla salute cardiometabolica e riproduttiva.

Prestate attenzione a ciò che mangiate, perché l’alimentazione è importante e funzionale alla salute del nostro organismo!